La storia è la celebre dei fratelli Grimm: una ragazzina dalla rossa mantella attraversa il bosco per andare a a trovare la Nonna e incappa...nel Lupo! Il film è diretto dalla un pò meno celebre, ma pur sempre brava, Catherine Hardwicke regista di Thirteen, Nativity e nientemeno, Twilight. Il libro, tratto dal film, è la trasposizione letteraria della sceneggiatura e, a parte quelche passo più corto della gamba, rende (o quanto meno ci prova) l'atmosfera della fiaba in versione dark. O meglio... grigiolina. Perchè di dark qui c'è solo la faccia che faranno gli spettatori dopo aver visto l'ennesima versione paciugata de "La Bella e la Bestia" con finale, per l'appunto, decisiamente annebbiato. Ma andiamo con ordine. Siamo in un villaggio dall'epoca non precisata, ma dagli usi e costumi decisamente medievaleggianti, dove le ragazze in giovane età da marito sono un pochetto tutte oche, tranne una (chi sarà mai?), meno aggraziata della ben più femminile sorella maggiore, ma con quel fascino trascurato che la rende splendida (il mistero vi sta consumendo vero?); maschiaccia dagli occhi grigio perla tendenti al verdie che nessuno ha nel medioevo (e neppure oggi), e che (vero colpo di scena) è l'insana attrazione del Lupo e l'amore non troppo segreto dell'artigiano più figo del villaggio. Figo, ma umilissimo, con propensione alla santità, ricco, che tutte vorrebbero per sè, ma che perde la testa per l'unica che non se lo fila. Sveliamo il primo altarino: la bella e verginale fanciulla è Valerie, la protagonista. Sveliamo il secondo altarino: è contesa da due bellissimi (cosa vi ricorda? Aiutino: uno è palliduccio, l'altro è palestrato). Il primo, l'abbiamo già detto è una sorta di S. Francesco dai bicipiti d'acciaio, il secondo è un altrettanto bellissimo ma più bello ancora perchè maledetto da tutto il villaggio (il chè è una cosa nuova) e che sparisce sempre quando il Lupo si palesa (il chè è del tutto inaspettato). Sveliamo il terzo alterino: la cifra dark è data dal fatto che siamo in epoca di caccia alle streghe e una ragazza che gira ammantata di rosso sgargiante non è proprio ben vista. Tanto più se quest'ultima riesce (solo lei?!) a parlare con il temibile Lupo che le giura di continuare a spargere sangue nel villaggio se lei non scapperà con lui...
Ciliegina sulla torta, la Nonna è una non meglio specificata sciamana dei boschi che regala a Valerie, senza nessun perchè, il benedetto mantello rosso. Ora, vi starete chiedendo: di cosa parla questo film? Io, per bene, non l'ho capito anche perchè alla fine del romanzo in cui si dovrebbe svelare chi sia il "Lupo mangia frutta" del villaggio e porre fine alle sofferenze del lettore, emerge una simpatica frasetta che cita "per leggere il capitolo segreto vai sul sito www.mondadori...blabla". Sembra una vignetta di Stefano Disegni...
Conclusione di sangue gente ce n'è ben poco, semmai c'è tanto sugo poco cotto che tralaltro lascia un certo amarino in bocca.