lunedì 16 maggio 2011

Chi di arancia ferisce, di arancia perisce!

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Si avvicina l'estate. Si avvicinano le caldane, i pomeriggi spalmati sul pavimento come balene spiaggiate alla ricerca di un pò di refrigerio e per chi ha la fortuna di partire presto per il mare... si avvicina il calvario!
Dicasi questo post, una presa di posizione anarchica e ironica a coloro che di questi tempi ci scassano l'anima con il beato slogan " Sei pronta per la prova costume?"
Esempio di risposta numero uno: tu sei pronto per un salto carpiato dal diciottesimo piano di casa mia?
Esempio di risposta numero due: ma, sai, lavoro 12 ore al giorno, se mangio solo cerali prima o poi mi vengono a prendere con il muletto, se mi spalmo di fango l'interno coscia mi parte una reazione allergica che finisco in pronto soccorso, se uso la pedana vibrante mi frego quegli unici due neuroni che hanno resistito al gelo dell'inverno... E poi quest'anno ho optato per una vacanza ecologica sotto il sole della Groenlandia!
L'indagato lo conosciamo tutti: il nome di battesimo è "induttore a bisogni futili", ma per gli amici è il "bastardo pubblcitario". Molesto e indigesto si serve di tutti i supporti possibili immaginabili per infestare la nostra quiete: pagine di riviste con cosce, glutei, seni, ginocchi, pance, polpacci e tutto ciò di anatomicamente visibile; spot televisivi con cosce, glutei, seni, pance e tutto ciò ciò di anatomicamente invisibile. Cartelloni sull'autostrada (che peraltro fanno uscire dalla carreggiata i poveri maschietti) di cosce, glutei, seni e tutto ciò di anatomicamente...impossibile!
Insomma, un vero e proprio team di menti diaboliche specializzate non solo a farti sentire costantemente mestrauta, gonfia e con le ascelle sempre sudate, ma che conseguentemente ai loro geniali slogan, inducono innocenti commesse a farti sentire (a loro volta), piena di "buchi" e flacciditume. Come mi capitò qualche giorno fa, quando entrai, ingnara e contenta, in una profumeria. Nota bene: gli specchi delle profumerie e della Coin (coloro che ne hanno una vicino casa sanno cosa intendo), sono tarati per farti sentire sempre e inevitabilmente come una detenuta, uscita per grazia da un carcere di massima sicurezza. Per intenderci, è come quando si deve rinnovare la fototessara dalla patente: che ci si sia lavati la faccia un tubetto di fard, o ci si sia sottoposti ad una costosissima seduta di trucco da 5 ore, il risultato post chemio è sempre lo stesso. Idem, quando vai in profumeria e innocente come una Dorothy del Mago di OZ, chiedi alla comemssa una stupida cremina idratante. E questa, stranamente impermeabile alla tonalità verdastra che i faretti al neon stampano sulla faccia (ma piuttosto illumata d'immenso), ti viene incontro dicendo: "Guarda, ma sei sicura? Hai la pelle molto unta, i pori dilatati, i punti neri sulla zona T, il colorito spento..." E mentre lei ti insulta dall'alto della sua camicetta senza ombra di fondotinta sul colletto, tu stai già pensando come sia possibile tutto ciò visto che, quando sei uscita di casa stamattina, non sembravi un Emmethal e che forse, a questo punto, sia meglio mollare la commessa e correre sotto un camion. Ma al peggio non c'è mai fine. Soprattutto in profumeria. "Ah, guarda ecco qui. La nuova linea Anti-Age della Clinique da 80 euro. Tu che tonico usi? (Tu non hai ancora emesso una sillaba, ma continui a pensare al camion) Perchè ci sarebbe il nuovo tonico Anti-age a 50 euro (sei sempre lì che non emetti suono ma sta faccenda dell'anti-age comincia a rimbalzarti fastidiosamente sugli zigomi), prezzo scontanto che se poi lo abbini alla crema occhi Anti-age (e alla bara!) ti facciamo uno sconto del 5% che su una spesa minima di 200euro può poi avvalersi di un deodorante (perchè puzzi!)".
Insomma, carica di creme per signora e di rabbia da vendere a peso (perchè va bene tutto ma a 24 anni almeno l'anti rughe dallo a tua zia!), la sottoscritta ha deciso che la sua faccia se la tiene così com'è, che avrà pure i pori dilatati ma di dilatata ha soprattutto la bocca per mandare a quel paese chi i problemi ha voglia proprio di venderteli. E pure cari!
Ma per finire, è il caso di dirlo, in bellezza, concedetemi un consiglio (totalmente gratis) a ragazze e donne fantastiche di qualche anno più grandi: lasciate le creme e prendete la bici!
Non c'è niente che renda più bella di un sorriso nato contro vento. In tutti i sensi !

domenica 8 maggio 2011

Alle mamme di tutto il mondo...

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Una buffa, stonata, semplice poesia. Per ricordare quanto difficile talvolta sia, essere mamme con figli, mariti e fornelli, senza impazzire, ma sembrando gioielli!


Auguri...
e
grazie...

A chi mamma lo è già e a chi, tra poco, lo sarà.
A chi mamma lo è da un pò e che "quasi, quasi in pensione me ne vò!"
A chi mamma non è potuto diventarlo, ma che di esserlo da sempre, ha sentito di saperlo.
A chi forse non si dice mai all'altezza e a chi invece lo prova con fermezza.
A mamme chiocce o brontolone e a quelle... sempre tenerone!
A mamme precisine e impomatate, o imbranate e spettinate.
A quelle amiche che insieme a te, fanno shopping, capelli e pausa caffè.
A mamme chiodi, viti e martello: con loro all'Ikea è sempre più bello!
A mamme sole, casalinghe 0 lavoratrici: esempio di virtù, fate incantatrici.
A mamme che strillano, sussurrano o canticchiano: leggete i loro cuori, è per voi che scintillano.
Alle mamme i cui abbracci san di latte e cioccolato: di notte sappiate, fanno il cielo zuccherato.
A quegli occhi che se così grandi abbiamo, sono dono di regina che un dì ci ha regalato.

Ed infine alla mia mamma, eterna custode di sogni e pensieri, Grazie di cuore, da questi miei pochi, ma veri.

martedì 3 maggio 2011

Nel nome di Odino.

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Quanti di voi conoscono il mitico personaggio Marvel, Thor? In tantissimi suppongo. Ed immagino altrettanti saranno andati a dare una sbircitiana alla sua versione cinematografica fresca di pellicola e di neo-vincitrice dell'Oscar Natalie Portam. Beh, io sicuro l'ho fatto e, che dire: le divinità ci sono tutte (l'umana Natalie e il dio Chris Hemsworth sarebbero splendidi anche ricoperti di naftalina), la storia accativante pure e gli effetti visivi a rappresentare "divinamente" l'immaginario del pianeta Asgard, anche. Più che un classico Marvel a pellicola, Thor richiama atmosfere fantasy, ove le cavalleresche gesta di un neo "Orlando furioso", rispettano senza sbavature le regole della buona sceneggiatura. E gli elementi per affezionarci al destino dei protagonisti ci sono tutti: il sempre straordinario Anthony Hopkins nelle vesti di Odino, un primo Thor arrongante e "sborone" esiliato da Asgard per aver strafatto contro la minaccia dei giganti blu, il fratellastro Loki che da bravo "Caino" cerca di portar acqua e corona al suo mulino e la giovane e coraggiosa ricercatrice Jane, futura redentrice nonchè amata del bel super-dio. Piacevoli intermezzi ironici condiscono il tutto, riportando dei e antidei sempre più con i piedi per terra!
In attesa della mitica riunione con i parenti Avangers, consiglio vivamente la visione di un film che ha tutte le carte per entrare nel cuore di gentil donzelle e, perchè no, aspiranti divinità.