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Ripresa come un riccio dal suo sonno autunnale, la sottoscritta riparte alla ribalta con una goccia di Eau de Positivisme in più e la gioia di poter tornare a parlare del più meraviglioso anime che il Giappone abbia creato( per chi se lo stesse chiedendo l'esaltazione è autentica e per niente ironica). Sono trascorsi la spaventosa cifra di 15 anni dall'ultima volta che una ragazzina bionda di nome Bunny ha solcato impacciata e coraggiosa le reti Mediaset. Da allora più nulla, nè un sigla, un'immagine, nè tanto meno un fumetto sono usciti in sua difesa. Ma, finalmente, da circa un mese, Sailor Moon è tornata per tutti i fan nati come me alla fine degli anni 80 e drogati da questo cartone. E per festeggiare il ritorno in pompa magna della marinaretta dalla testolina buffa, per chi ancora non lo sapesse, sono lieta di annunciare il rilancio del manga originale, edito da GP Publishing, in una delicatissima versione in rosa. E speriamo che questa volta il percorso di Bunny, Morea, Emi, Rea e Martha non venga interrotto. Non nascondo la presenza di doppi sensi e temi a sfondo sessuale abbastanza accentuati, ma permettetemi di dirmi che accendendo quell'orrenda scatola nera che domina più che mai i nostri salotti, Sailor moon è forse l'ultima trasmissione che si debba censurare. E con questo piccolo sfogo, spero per voi non troppo moralista, vi lascio perchè sono le 4.30pm e da brava ragazzina di 23 anni, mi comincia Sailor Moon su Italia 1. Ciao!!
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